A vincere è la voglia di narrare storie, quella di raccontarsi, la necessità di scrittura che anima la vita delle persone.
Una pagina di diario o una novella di fantasia, un giallo o un racconto erotico, fotografie paesaggistiche o viaggi interiori…
La casistica è inesauribile nei 600 racconti pervenuti alla Fitel per questa VII edizione di “Storie inaspettate”, il Concorso annuale di narrativa per racconti.
Ed è varia anche negli 11 titoli premiati (5 nella categoria Senior, 5 in quella Junior e 1 Premio Giuria).
Inaspettate le storie, sorprendenti le autrici e gli autori, quando alla fine del processo di valutazione se ne scoprono le anagrafiche.
Anche quest’anno (come lo scorso) sono le donne a portarsi a casa la maggior parte dei riconoscimenti: 8 premi su 11, a fronte di una partecipazione pressocché paritaria.
Il concorso è per inediti e per non professioniste/i, mira a dare spazio, sostegno, opportunità e visibilità a chi nel tempo libero ama rallentare e soffermarsi a raccogliere pensieri, ricordi, stimoli e fissarli sul foglio.
E dietro queste pagine scopriamo identità ed età variegate, provenienti da tutto lo stivale, dalla funzionaria di banca al perito nelle energie rinnovabili, dalla bibliotecaria all’impiegata nella Pubblica Amministrazione, dalla dirigente di azienda farmaceutica alla studentessa di medicina, dalla redattrice al Social Media Manager alla Ghostwriter…
Un’unica passione lз accomuna. Un’unica sorpresa quando ricevono l’inaspettata telefonata dalla Federazione che comunica la vincita. Un’unica grande emozione!
Con questa trepidazione nei cuori sono giuntз alla Cerimonia di Premiazione mercoledì scorso 14 giugno 2023 alle ore 15.00 a Roma presso l’Auditorium AVR di Via Rieti. L’evento è stato organizzato nel giorno del trentesimo “compleanno” della Federazione Italiana del Tempo Libero, che veniva battezzata proprio il 14 giugno del 1993 dai Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.
La sala, incorniciata dalla mostra “Sei bella da morire” sulla violenza maschile sulle donne (a cura dell’Associazione Ikonica), si è presto riempita di partecipanti, parenti, componenti del Consiglio Nazionale Fitel, giornalisti e curiosi.
I premi sono stati consegnati dai rappresentanti delle tre Confederazioni sindacali (Federico Libertino per la Cgil, Teresa Blandamura per la Cisl, Luciano Suprano per la Uil), dalla Presidenza Fitel (Giuseppe Spadaro, Mauro Incletolli, Felice Alfonsi), dal Presidente dell’Associazione “Amici della Fitel” Giancarlo Bergamo promotrice del “Premio della giuria”, dai componenti della giuria e dalla Madrina dell’edizione, la scrittrice e storica Carmen Pellegrino.
La Pellegrino, che ha curato personalmente la definizione del racconto vincitore del Premio della giuria, ha regalato riflessioni preziose all’uditorio e alla vincitrice, rendendo l’evento ancor più unico.
Le motivazioni della scelta di ogni singolo racconto sono state rese note dalla giuria, composta da Cecilia Brighi (scrittrice), Carlo Gnetti (giornalista e scrittore), Stefano Morabito (scrittore e Presidente della Giuria), Francesco Neri (giornalista e scrittore), Barbara Pierro (editor e coordinatrice del progetto) e Maria Delfina Tommasini (scrittrice).
Chiudendo gli occhi l’uditorio è stato trasportato nel variegato mondo di queste narrazioni dall’attrice Michela Cesaretti Salvi accompagnata dalla chitarra di Felice Zaccheo. Mentre un cammeo tutto speciale è stata la lettura di Pino Rinaldi dal racconto del Premio della Giuria.
Ecco i racconti vincitori
Sezione Senior
- EK205 di Giada Occhiverdi e La Penna Rossa
- Sarah, con l’acca! di Stefano Minari
- Perchè di amore si tratta di Giorgio De Benedetto
- Collelungo di Ilaria Ferretti
- La data di scadenza di Monica Pennacchietti
Sezione Junior
- Primo premio: il mare (storia di vita vissuta) di Diana Perrotti
- Il gioco di Miriam Nomba Belem
- Tre giorni di Sara Maria Buonsanti
- Omicidio al confine di Simone Giovannini
- Il pianista della neve di Viviana Perotti
Premio della giuria (a tema: “CULTURA DELLE DIFFERENZE. Sessismo Razzismo Discriminazione – Genere Diversità Identità”)
Figli di un gene minore di Sibilla Panzeri
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E qui le motivazioni della Giuria
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