25 novembre GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. Non solo celebrazione, ricorrenza e retorica, da non auspicare in tempo di pandemia, ma occasione di riflessione e informazione della grave realtà che conduca ad una maggiore sensibilizzazione verso un impegno comune e strutturato in direzione della difesa dei diritti, della prevenzione alla violenza, della promozione della parità, della tutela e assistenza e contro ogni arretramento culturale in materia. Quello della violenza sulle donne, un fenomeno dilagante dalle radici profonde e di difficile estirpazione – come da elaborati Istat, sono quasi 7 milioni le donne che nell’arco della loro vita hanno subito violenza , fisica o sessuale – che, soprattutto in questo periodo d’emergenza sanitaria, sociale ed economica generata dal COVID-19, rischia di alimentarsi e in molti casi tradursi nell’esito estremo di difficoltà, abusi e discriminazioni anche dentro le mura domestiche. Nel periodo del lockdown della primavera scorsa – sempre secondo l’Istat – sono state 5.031 le telefonate valide al 1522, il numero verde attivo 24 ore su 24 per le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking, il 73% in più sullo stesso periodo del 2019. Senza contare che – ancora da dati Istat, “negli ultimi 5 anni il numero di donne che hanno subito almeno una forma di violenza fisica o sessuale ammonta a 2 milioni 435 mila, l’11,3% delle donne dai 16 ai 70 anni. Quelle che hanno subito violenza fisica sono 1 milione 517 mila (il 7%), le vittime della violenza sessuale sono 1 milione 369 mila (il 6,4%); le donne che hanno subito stupri o tentati stupri sono 246 mila, (1,2%), di cui 136 mila stupri (0,6%) e circa 163 mila tentati stupri (0,8%)”.Di fronte a tale vera emergenza sociale, come Fitel, ribadiamo il nostro impegno e tutela dei diritti delle donne e alla promozione della parità a fianco delle Organizzazioni Sindacali CGIL,CISL,UIL, favorendo la partecipazione e la formazione alla pratica del “tempo libero” in tutte le sue declinazioni nell’ambito del welfare aziendale e territoriale. Per la nostra Federazione accrescere la cultura della non violenza sulle donne, della sensibilizzazione, della formazione alla prevenzione e protezione delle stesse anche attraverso la promozione, l’organizzazione e il consumo del “tempo di non lavoro” è condizione necessaria per uno sviluppo sociale ed economico sostenibile ed inclusivo di ogni società civile. Tra le tante iniziative organizzate per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne segnaliamo quella promossa dalla Fitel in Emilia Romagna di cui potrete avere maggiori dettagli andando a vedere su:https://www.fitelemiliaromagna.it/…/25-novembre-2020…